La falanghina flegrea “Santa Chiara” nata dal recupero di un antico vigneto abbandonato, il rinnovato sostegno a Telethon per il progetto di ricerca sulle malattie genetiche attuato dal Tigem di Pozzuoli e le ulteriori azioni concrete per il territorio: sono le novità della quarta edizione del Monteruscello Fest, in programma l’8 e 9 settembre nella frazione puteolana, in piazza Agro City.
“Il Monteruscello Fest è molto più di un evento: è la dimostrazione concreta di come la rigenerazione dei territori possa generare cultura, socialità e sviluppo. Con la falanghina flegrea “Santa Chiara”, nata dal recupero di un vigneto abbandonato, vogliamo raccontare la forza del legame tra tradizione e innovazione. Monteruscello Fest è un impegno collettivo che mette insieme comunità, impresa e solidarietà”, ha affermato Fabrizio Marzano, presidente di Confagricoltura Campania, nel corso della presentazione dell’evento.
Saranno 200 gli stand di gusto presenti alla quarta edizione dell’evento, tra food e beneficenza in favore di Telethon. Con un occhio al territorio, come dimostra la nascita di una falanghina flegrea “Santa Chiara”, dal recupero di un antico vigneto abbandonato.
“Ci fa piacere mostrare questo neonato vino – spiegano gli organizzatori Daniele Testa e Giovanni Tammaro (presidente Confagricoltura Napoli) -. È il frutto di un impegno costante di comunità volto alla promozione delle nuove iniziative locali di interconnessione tra aree urbane e terreni agricoli. Il “Santa Chiara” sarà poi valorizzato e promosso attraverso il Monteruscello Fest, come è già avvenuto per il pomodoro cannellino flegreo”.