Fino al 23 maggio 2025 i Comuni campani che intendono valorizzare e investire sul proprio patrimonio rurale, migliorando le buone pratiche ambientali, possono candidarsi al riconoscimento Spighe Verdi.

I Comuni, per ottenere la certificazione e il marchio Spiga Verde, devono autocandidarsi seguendo un protocollo in cui è prevista la rispondenza a criteri contenuti in diverse aree tematiche (acqua, energia, agricoltura, rifiuti, assetto urbanistico, tutela del paesaggio, ecc.). La candidatura è volontaria e gratuita e viene valutata da una Commissione di Valutazione nazionale che riunisce esperti provenienti da diversi enti pubblici e privati.

Spighe Verdi non è solo un marchio, ma come l’espressione concreta di un processo di miglioramento continuo. Nel programma è centrale il ruolo dell’agricoltura nella produzione di alimenti di qualità, nella difesa del paesaggio, nella tutela della biodiversità, e, quindi, nel rapporto che si crea tra Comuni, agricoltori e comunità locale.

Proprio per questi motivi il programma Spighe Verdi della Foundation for Environmental Education – FEE Italia, a cui Confagricoltura collabora sin dalla prima edizione del 2016, sta riscuotendo sempre maggiore interesse da parte delle Amministrazioni e ha visto crescere negli anni le adesioni e le certificazioni, in quanto conferisce molta visibilità. La certificazione ha un anno di validità e potrà essere mantenuta rinnovando il percorso.